Nel corso degli ultimi anni la curcuma, da misteriosa spezia indiana pressoché sconosciuta, è diventata un ingrediente diffusissimo nelle nostre cucine, anche grazie alle sue molteplici proprietà benefiche che la rendono preziosa per aiutarci a combattere malattie e acciacchi dell’età.
La pianta di curcuma, della famiglia delle Zingiberaceae (la stessa dello zenzero e del cardamomo), è una spontanea perenne che cresce in Asia, in India e Malesia, anche se si suppone che i primi a scoprirne i benefici siano stati i Greci. La radice, la parte che contiene le proprietà benefiche, si raccoglie in autunno e può essere acquistata sia fresca che essiccata e macinata.
La curcumina ha proprietà antinfiammatorie (soprattutto per quanto riguarda le articolazioni), aiuta il corpo a espellere le tossine, incrementa la produzione della bile e allo stesso tempo ne favorisce il passaggio verso il duodeno; aiuta inoltre a combattere l’ossidazione cellulare e lo sviluppo dei radicali liberi. Molti sono gli studi (questo e questo, ad esempio) che evidenziano il legame tra il consumo di curcuma e il miglioramento della memoria e di patologie neurodegenerative quali il morbo di Alzheimer.
Tante altre sono le proprietà e i possibili utilizzi della curcuma. Eccone alcuni esempi:
1. La curcumina, somministrata a diversi pazienti nel corso di vari trial clinici, si è rivelata in alcuni casi un valido aiuto nella prevenzione di certi tipi di tumore. Addirittura, secondo alcuni ricercatori dello University of Michigan Comprehensive Cancer Center, un composto derivato dalla curcuma sembrerebbe in grado di rendere le cellule tumorali più sensibili alla chemioterapia, potenziandone l’effetto.
2. La sostanza si è rivelata di difficile assimilazione per il nostro organismo. È dunque consigliabile assumerla insieme a un pizzico di pepe nero o un grasso, ad esempio l’olio d’oliva, che reagiscono con la curcumina facilitandone l’assorbimento. Inoltre, è bene utilizzare la curcuma a crudo per evitare la dispersione delle sue sostanze durante la cottura.
3. La curcuma è da secoli un ingrediente fondamentale della medicina ayurvedica. Una ricetta molto semplice ed estremamente benefica per il nostro organismo è il golden milk o latte d’oro, ottenuto mischiando latte (vaccino o vegetale) a curcuma, pepe, olio di mandorla e miele. Questa bevanda è in grado di rafforzare il sistema immunitario e bilanciare il metabolismo.
4. Per via del suo colore giallo acceso, la curcuma viene utilizzata anche come colorante alimentare o per tingere tessuti – soprattutto in India e in Bangladesh, dove viene ancora utilizzata per la colorazione di abiti tradizionali (anche se il colore tende a sbiadire dopo un po’ di tempo).
5. Nonostante la curcuma sia per lo più benefica e presenti pochissime controindicazioni, ne è sconsigliato l’utilizzo a chi soffre di calcoli alla colecisti, problematiche alle vie biliari o patologie coagulative. Mi raccomando, se soffrite di una di queste condizioni consultate il medico prima di iniziare a consumare curcuma regolarmente!
2 Commenti
Grazie per questo articolo. Io uso la curcuma ( ed altre spezie) per arricchire i miei piatti.
Grazie e te Sayuro!
Francesca