Gli anacardi sono i semi dell’albero tropicale anacardio (nome scientifico Anacardium occidentale), originario del Brasile e oggi coltivato nelle regioni tropicali di tutto il mondo proprio per il suo frutto e i suoi semi, le noci di anacardio, più comunemente chiamate anacardi.
Una recente ricerca ha evidenziato la presenza di sostanze dalle proprietà antidepressive contenute negli anacardi. Inoltre questi “frutti” sono ricchi di molte altre sostanze positive per l’organismo, come ho spiegato in questa puntata di Segreti in Tavola.
Ecco qualche informazione sugli anacardi:
1. Contengono grassi “buoni” e un ottimo quantitativo di acido oleico, lo stesso che si ritrova nell’olio di oliva e che è tanto utile alla salute del cuore.
2. Sono ricchi di magnesio, un minerale fondamentale per il nostro organismo che interviene in moltissime reazioni biochimiche del nostro corpo, tra cui quelle muscolari e nervose. È buona anche la presenza di vitamine del gruppo B, aminoacidi essenziali e minerali come potassio, fosforo, sodio, zinco, rame, ferro e selenio.
3. Uno dei principali motivi per cui gli anacardi vengono considerati antidepressivi naturali è che sono ricchi di triptofano (circa 400 mg per 100 g di anacardi), un precursore della serotonina che agisce in maniera del tutto naturale sull’umore.
4. Inoltre gli anacardi sono ricchi di sostanze antiossidanti e pare che abbiano effetti benefici nei confronti del diabete tipo 2, in quanto possono aiutare le cellule nell’assorbimento corretto dello zucchero.
5. Rispetto alla maggior parte della frutta secca, gli anacardi hanno un contenuto di grassi inferiore e non contengono colesterolo. Sono quindi uno snack salutare e adatto anche a chi vuole perdere peso (ma comunque con una certa moderazione, perché offrono circa 550 calorie ogni 100 grammi): è consigliabile mangiarli un paio di volte a settimana in una dose di 15-20 grammi.