Il cumino (nome scientifico Cuminum cyminum) è una pianta erbacea originaria della Siria. I suoi semi sono simili a quelli del finocchio e dell’anice, ma sono più piccoli e scuri.
È molto usato nella cucina del Nord Africa, dell’India e del Medio Oriente ed è presente tra le spezie del curry e quelle del garam masala, una miscela molto diffusa in India.
Ho parlato delle proprietà del cumino in una delle ultime puntate di Segreti in Tavola (la potete riascoltare qui).
Ecco qualche curiosità su questa spezia:
1. Il cumino è conosciuto sin dall’antichità: i Greci usavano così tanto questa spezia che la tenevano a tavola in un contenitore (come oggi facciamo con il pepe). Il cumino era anche molto amato dai Romani, che lo usavano come condimento oppure lo riducevano in crema e lo spalmavano sul pane.
2. Durante il Medioevo si credeva che il cumino avesse il potere di non far fuggire animali domestici e amanti e che, in generale, fosse di buon auspicio, soprattutto per le coppie di sposi. Inoltre l’unione di cumino e miele era ritenuta portentosa: si credeva che fosse un rimedio naturale contro le amnesie, oltre a costituire la ricetta di un potente afrodisiaco di origine araba.
3. Numerosi studi scientifici si sono incentrati sulle proprietà benefiche del cumino in caso di diabete, per la riduzione di colesterolo e trigliceridi, il miglioramento della risposta immunitaria e nel contrastare l’osteoporosi. Inoltre il cumino ha un elevato contenuto di antiossidanti.
4. L’aroma che rilasciano i semi di cumino è molto intenso e il loro sapore è pepato e amarognolo: vanno quindi usati con molta parsimonia per non rischiare di coprire il sapore delle pietanze.
5. Il cumino viene utilizzato soprattutto nelle ricette salate, ma spesso, se usato nei dolci, conferisce alle nostre creazioni un gusto esotico e speziato. Nella cucina libanese, ad esempio, è protagonista di un dolce freddo profumato alle spezie: il mighli, o crema di cumino. Il segreto per esaltare ancora di più l’aroma del cumino è tostarne i semi in padella prima di unirli alle ricette.