Se siete amanti dei frutti tropicali, vi consiglio di provare il mangosteen, o mangostano. Non è un frutto molto diffuso in Italia, ma per fortuna negli ultimi anni è diventato molto più facile da trovare.
Vi racconto quello che so sul mangosteen, visto che ne ho parlato recentemente in questa puntata del mio programma Segreti in Tavola:
1. Nonostante il nome, questo frutto non ha veramente niente a che vedere con il mango. I mangosteen (nome scientifico Garcinia mangostana), infatti, sono dei frutti piuttosto piccoli, più o meno delle dimensioni di una pesca, hanno una buccia molto dura che a maturazione completa diventa viola, e all’interno presentano degli spicchi bianchi, morbidi e succosi, che si sciolgono in bocca e hanno un sapore particolare, delicato, che ricorda quello della rosa.
2. I mangosteen sono alberi tropicali sempreverdi, originari della Malesia e dell’Indonesia e diffusissimi in quelle zone. Negli ultimi anni hanno cominciato a conquistare anche il mercato europeo, ed è possibile trovarli in mercati e negozi esotici.
3. In particolare, è facile trovare in commercio il succo di mangosteen, anche se questo in Italia è stato causa di non poche dispute legali. Infatti un’azienda lo vendeva pubblicizzandolo come una sorta di siero miracoloso in grado di curare tutti i mali, sfociando nella pubblicità ingannevole. Nonostante ciò, è vero che il mangosteen fa bene e contiene molte sostanze benefiche per il nostro organismo: moltissimi polifenoli, vitamine, fibre e sali minerali, che gli conferiscono proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, soprattutto per quanto riguarda infezioni della pelle e del tratto urinario.
4. Per verificare il grado di maturazione del mangosteen, il segreto è osservare e toccare la buccia: questa dovrà essere di colore viola scuro, priva di tracce verdi e dalla consistenza abbastanza morbida. Non è difficile trovare in commercio esemplari andati a male, e sarà facile riconoscerli perché presentano la buccia dura e secca e il picciolo verde scurito.
5. Per poter gustare un mangosteen basterà inciderlo con un coltello lungo la circonferenza e dividerlo a metà, estraendo gli spicchi contenuti al suo interno. Altrimenti è possibile anche utilizzare il mangosteen per arricchire vari dolci o per preparare dei gustosissimi frullati, ma in questo caso bisogna assicurarsi sempre di eliminare i semi contenuti all’interno degli spicchi, che non sono commestibili.