Avete mai sentito parlare dei “piselli mangiatutto”? Sono legumi che forse anche voi conoscete con i loro nomi più comuni: taccole o fagioli corallo.
È un ingrediente gustoso e interessante anche dal punto di vista nutrizionale, come ho spiegato in una delle ultime puntate di Segreti in Tavola. A questo link potete riascoltarla e anche scoprire una golosa ricetta con le taccole!
Ecco alcune curiosità su questi legumi:
1. Le taccole sono una varietà di pisello (Pisum Sativum var. macrocarpon) di cui, al contrario di molti altri legumi, si mangiano sia i semi che il baccello: proprio per questo motivo vengono anche chiamate “piselli mangiatutto”. Per quanto riguarda l’aspetto, le taccole assomigliano a grossi fagiolini, o piccole fave: si presentano in baccelli verdi e abbastanza corti, al cui interno troviamo dei piccoli semi commestibili.
2. Le taccole sono tipiche del periodo primaverile e grazie alla loro semplicità di preparazione rappresentano l’ingrediente perfetto per arricchire tantissime ricette. Basta lavarle, eliminare il picciolo e il filo fibroso del baccello, e poi farle bollire in acqua salata.
3. Oltre a essere molto gustose, le taccole presentano anche numerose proprietà benefiche per il nostro organismo: sono ricche di fibra, vitamine, sali minerali e proteine. L’apporto calorico è abbastanza basso, quindi sono molto dietetiche. Inoltre hanno un indice glicemico piuttosto moderato, risultando idonee alle diete per il diabete mellito di tipo 2.
4. Una delle tipiche ricette con le taccole ne prevede la preparazione al sugo o con pomodorini. Questi legumi danno il meglio di sé anche nelle insalate, magari con l’aggiunta di cereali come l’orzo, ottimi per ricavare la giusta dose di proteine ad alto valore biologico. Nella cucina cinese, invece, le taccole solitamente si consumano saltate in olio di sesamo e con l’aggiunta di spezie e aromi.
5. Vi svelo un segreto: se colte molto presto, quando sono ancora tenere, le taccole si possono consumare anche crude. In questo modo si eviterà di compromettere alcuni nutrienti sensibili al calore, che potrebbero rovinarsi con la cottura.