Il cardamomo è una spezia della famiglia delle Zingiberaceae (la stessa dello zenzero), molto utilizzata in Oriente ma ancora poco conosciuta in Europa. I semi del cardamomo hanno tante proprietà interessanti e possono essere utilizzati nella preparazione di varie ricette.
Ecco quello che c’è da sapere sulla terza spezia più costosa al mondo (dopo zafferano e vaniglia):
1. Esistono diverse varietà di cardamomo. Le due più comuni sono la verde, più pregiata e costosa, che si ottiene dalla pianta di Elettaria e ha un aroma intenso e balsamico, che ricorda un po’ quello dell’eucalipto; e la nera, più comune e dai prezzi più contenuti, prodotta soprattutto in Nepal e il cui sapore è più delicato.
2. I semi del cardamomo possono essere macinati e utilizzati per aromatizzare infusi e ricette di vario tipo (è uno degli ingredienti principali del curry!). I frutti vanno acquistati interi, perché l’odore dei semi, una volta aperta la capsula che li contiene, si disperde velocemente.
3. Conosciuto fin dai tempi dei Greci e dei Romani, che lo usavano per produrre profumi per via del suo potere aromatico, il cardamomo è sempre stato uno dei componenti fondamentali in varie medicine tradizionali orientali, tra cui quella indiana e quella cinese.
4. Il cardamomo contiene varie sostanze benefiche, tra cui potassio e vitamina C, è antisettico e antiossidante ed è spesso utilizzato per contrastare problemi di nausea o di digestione, per la cura di infiammazioni a polmoni, denti e gengive, come rimedio per l’alitosi (masticandone i semi) e contro ipertensione e problemi di circolazione.
5. Basta un po’ di creatività, e si possono trovare tanti modi originali per integrare il cardamomo nelle nostre solite ricette. E se proprio non avete voglia di pensarci voi, vi lascio con questo spunto: fragole con spuma allo yogurt e cardamomo. Buon appetito!