Oggi ci spostiamo ai tropici e parliamo di papaya! Questa meravigliosa pianta, della famiglia delle Caricacee, è originaria dell’America Centrale, anche se oggi si coltiva anche in Asia e in Africa ed è facilmente reperibile in Europa.
Vi racconto un po’ di curiosità sulla papaya:
1. È un frutto ricco di sostanze benefiche, in particolare la papaina, un enzima ottimo per contrastare problemi digestivi e intestinali e facilitare la digestione delle proteine (ecco perché la papaya è da molti considerata un frutto dimagrante, complice anche il basso contenuto calorico). Il suo elevato contenuto di fibre, inoltre, contribuisce alla regolarizzazione gastrointestinale e, secondo alcuni studi, rappresenta un valido strumento di prevenzione di vari tipi di tumore.
2. La papaya contiene molti principi attivi antiossidanti che aiutano a proteggere l’organismo dall’effetto dei radicali liberi, contrastando l’invecchiamento delle cellule e contribuendo a prevenire problemi cardiovascolari. Le sostanze contenute nella papaya, infatti, aiutano il nostro organismo a evitare i depositi di colesterolo.
3. Oltre ad essere molto ricca di acqua, la papaya è un’ottima fonte vitaminica. Contiene infatti vitamina A, acido folico (vitamina B9), vitamina E, vitamina K e soprattutto vitamina C. Ha anche un notevole contenuto di sali minerali, tra cui spiccano potassio, calcio, fosforo e magnesio.
4. Molto spesso, nei supermercati, si trovano frutti di papaya troppo acerbi o poco saporiti. Per scegliere la papaya perfetta, bisogna accertarsi che il colore della parte esterna sia arancione o rossastro e che la pianta sia leggermente morbida (ma non troppo) al tatto. Se è ancora verde e presenta macchie gialle, va lasciata maturare ancora qualche giorno a temperatura ambiente, e quando è ancora del tutto verde… lasciate perdere!
5. Ho scoperto che della papaya fresca non sono commestibili solo i frutti, ma anche le foglie e i semi! Per quanto riguarda le foglie, queste si possono bollire in acqua salata, come una qualsiasi verdura a foglia verde. I semi, invece, sono un po’ più insidiosi, ma ne vale la pena, perché è dove si concentra la maggior parte delle proprietà nutritive della papaya. È consigliabile lavare i semi, lasciarli seccare e poi macinarli con un mortaio. Il loro sapore un po’ amarognolo si sposa bene con insalate o piatti di carne e pesce, su cui possono essere utilizzati come condimento.