Il pomelo (nome scientifico Citrus Maxima), detto anche pummelo o pampaleone, è ritenuto una delle tre specie da cui derivano tutti gli agrumi oggi conosciuti. Nonostante non sia un frutto particolarmente famoso, il pomelo riveste un ruolo importantissimo, tanto che pare sia stato il primo agrume a essere mai coltivato dall’uomo.
Ecco alcune informazioni su questo misterioso frutto:
1. Il pomelo è originario dell’Asia del sud e della Malesia, ma si è rapidamente diffuso fin da tempi remoti in tutta l’Asia e oggi è coltivato in quasi tutto il mondo. In alcune zone dell’Italia il pomelo si conosce con il nome di pampaleone.
2. Questi frutti maturano in inverno e la loro forma non è rotonda, ma simile a quella di una pera. La buccia è liscia, verdina o a volte rosata, mentre la polpa di solito è gialla ma può anche essere rosata o rossa. Un solo frutto può arrivare a essere molto grande e pesare fino a 10 kg. La buccia è molto spessa perché la parte bianca interna, non commestibile, è molto abbondante. Il sapore del pomelo maturo è piacevole, più dolce di quello dell’arancio amaro.
3. Oltre a essere molto buono da mangiare, il pomelo contiene anche tante sostanze benefiche: moltissima vitamina C, beta-carotene, vitamine del gruppo B, acido folico e potassio. Le sue proprietà medicamentose sono conosciute da sempre, tanto che in alcune zone dell’Asia le foglie del pomelo sono tuttora utilizzate per preparare decotti curativi per ferite e lesioni della pelle.
4. Il pomelo si può facilmente consumare fresco: come nella maggior parte degli agrumi, la polpa si separa facilmente in spicchi. Altrimenti si può anche utilizzare per preparare marmellate, canditi, dolci, succhi, liquori e tisane.
5. Il segreto per valorizzare al meglio il gusto del pomelo, secondo me, è aggiungerlo a una gustosa insalata, tagliato a pezzettini. Potete trovare una ricetta a questo link, dove potrete anche riascoltare la puntata di Segreti in Tavola in cui ho parlato di questo delizioso agrume!